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Sintesi della cerimonia della XXXVI Edizione

25 Ottobre 2017

 

 

 

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La cerimonia della XXXVI Edizione del “Capo Circeo” , anno 2017, è stata dedicata alle giovani e alle future generazioni verso cui quelle odierne hanno un debito incommensurabile a causa delle condizioni in cui sono e saranno costrette a vivere  per i gravi danni arrecati all’ecosistema dal modello di produzione economica e di sviluppo ancora in auge, per i gravi squilibri interni presenti in modo alquanto diffuso, per le sempre più frequenti emergenze internazionali e per le rivalità e i contrasti persistenti fra gli Stati dell’Unione Europea e dell’ecumene euroafroasiatico, ossia di
EUFRASIA.
In particolare, per le derive di un corrosivo egoismo dettato dall’arroganza del privilegio economico, camuffato come espressione di regionalismo identitario.
In questi giorni, dunque, noi siano accanto ai catalani che hanno rifiutato l’istigazione a rompere l’unità del popolo spagnolo e hanno rifiutato di farsi coinvolgere nelle pandemiche sarabande oceaniche di gente che ha perso il lume della ragione.
In ogni Stato, in ogni Nazione, al di là di ogni strumentale o giustificabile enfasi addotta, ogni regione ha delle sue particolarità storiche e al suo interno ogni provincia, ogni territorio, ogni città, ogni paese e ogni borgo ha avuto da porre in risalto e ha da esprimere e evidenziare delle sue più o meno accentuate peculiarità. Nei territori confinari internazionali e in quelli interni fra regione e regione ci sono stati sempre e ci sono e ci saranno sempre ulteriori peculiarità e differenziazioni. E dunque?
E’ bene che i catalani ribaldi si diano una definitiva calmata e facciano delle belle, ripetute docce fredde. E’ bene che pongano fine a questo impazzimento sfrenato, estremamente pericoloso.
Essi già all’interno della Catalogna hanno provocato guasti enormi e scavato un fossato che non sarà difficile colmare con gli altri catalani, all’interno delle famiglie, fra amici, nei luoghi di lavoro. E’ bene che la smettano, perché tutti i catalani non secessionisti saranno costretti a pagare un gravoso prezzo per colpa loro, prezzo che li colpirà proprio sul piano lavorativo e del benessere materiale. Ma non soltanto, non soltanto.
Gli europei tutti, quelli dell’Unione Europea, quelli che vogliono uscirne, quelli dell’EFTA, della Russia e degli Stati orientali, i mediterranei d’Africa e di tutto il Vicino Oriente e delle regioni a est del Mar Nero devono capire che, dispersi, da soli o in gruppi, nel corso di questo secolo non si andrà da nessuna parte. Proprio da nessuna parte. Si sarà soggetti in modo più o meno vistoso ai condizionamenti che saranno esercitati in modo sempre più palese a loro detrimento da parte degli altri maggiori attori dello scenario internazionale.
Non c’è via alternativa a questa aggregazione e a questa integrazione. Non c’è soprattutto via di fuga. La storia lo conferma, il futuro lo chiede e lo sollecita con forza. Le ragioni dell’unione sono immensamente superiori a quelle della frammentazione, della divisione, delle intese miopi, deboli, non convinte. E’ indispensabile maturare. Maturare e agire, giacché  il tempo e le inarrestabili vicende  e trasformazioni planetarie  corrono, scorrono implacabili. – Domenico Cambareri
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La cerimonia di consegna del Premio Europeo Capo Circeo 2017 , XXXVI Edizione, nella Sala Pietro da Cortona dei Musei Capitolini in Campidoglio, a Roma, si è svolta lo scorso 20 ottobre con la gradita presenza degli esponenti del mondo diplomatico invitati. Sono stati presenti: l’Ambasciatore d’Egitto, S.E. Hisham Badr e l’Ambasciatore d’Algeria, S.E. Abdelhamid Senouci Bereksi. In rappresentanza di dell’Ambasciatore del Regno Unito, S.E. Jill Morris, il Dr. Paul Sellers, Addetto Culturale dell’Ambasciata del Regno Unto e Direttore del British Council a Roma; in rappresentanza dell’Ambasciatore di Spagna, S.E. Jesús Manuel Grazia Aldaz, il Dr. Juan Claudio de Ramon, Segretario di Legazione. Per l’Ambasciatore S.E. Gian Lorenzo Cornado, il Consigliere Dr. Carlo Iacobucci.

 

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 Da sin: S.E. :  l’Ambasciatore d’Algeria,S.E. Abdelhamid Senouci Bereksi,  l’Addetto Culturale U.K.  e Direttore del British Council, Dr. Paul Sellers, il Consigliere MAECI, Dr. Roberto Iacobucci, il Segretario di Legazione di Spagna, Dr. Juan Claudio de Ramon

Sono pervenuti i messaggi di quanti impossibilitati a essere presenti: l’Ambasciatore di Russia presso il Vaticano, S.E. Alexander Avdeev e l’Ambasciatore del Marocco, S.E. Hassan Abouyoub, il Direttore Generale CERN, Dr. Fabiola Gianotti, il vertice della Salini Impregilo, la Prof. Francesca Stavrakopoulou. Inoltre, i messaggi della Dr. Giulia Magi delle Edizioni Rizzoli e Ana Lyons della RDC di Madrid, della Prof. Tina Paladini . v .p.  del Centro per la Filosofia Italiana.

 

Furio e Enrico     Al tavolo della presidenza, erano presenti, per il Comitato d’Onore, lo scrittore Dante Maffia, il Dr. Furio Ruggiero (Ceo Envirtech) e l’Editore Enrico Iacometti (Armando Editore,      Roma), la vice presidente della Commissione per l’attribuzione del Premio, Prof. Luisa Gorlani e lo scultore Alessandro Marrone, il presidente dell’associazione del Premo, Dr. Carlo Sgandurra e il segretario Prof. Domenico Cambareri. Presenti in sala la Dr. Paola Sollenni del C.D., le rappresentanti del Premio Dr. Barbara Bardelli e la Dr. Elena Repman, l’ammiraglio Attilio Gambino, amico di vecchia data dei sodalizi del Premio.
Sono stati quindi presentati i saluti dei componenti del Premio impossibilitati a partecipare: il Presidente del C.d.O., Gen. Mario Palombo, e i componenti Prof. Giovanna Biga, Prof. Umberto Leanza, Avv. Domenico Benedetti Valentini, Prof. Rino Caputo; i componenti della Commissione, Dr. Floriana Filippini e Avv. Francesca Pietropaolo; i componenti del C.D. dell’Associazione, v.p. Arch. Piero Rocchi, Dr. Corrado Rendo, Dr. Mario Cultrera; la rappresentante del Premio a Bruxelles, Avv. Flavia Silvestroni.
In apertura, l’intervento del segretario. Il presidente, al termine della sua allocuzione, ha dichiarato aperta la cerimonia.

 

 

Foto a sinistra: i componenti del C.d.O., Dr. Furio Ruggiero (CEO Envirtech, London) e Editore Enrico Iacometti (Armando Armando, Roma)

 

 

 

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Da sinistra a destra: Dante Maffia, Luisa Gornai, Carlo Sgandurra, Domenico Cambareri, Furio Ruggiero, Ernrico Iacometti, Alessandro Marrone

Nel suo amichevole e ampio intervento di saluto, l’Ambasciatore d’Algeria, S.E. Abdelhamid Senouci Bereksi, ha offerto un insieme di importanti riferimenti su quanto è stato fatto per sconfiggere, senza l’aiuto delle potenze occidentali, il sanguinoso terrorismo degli integralisti. Questa vera e propria guerra è costata migliaia di morti. L’Algeria è stata la prima nazione del Nord Africa a essere stata attaccata in grande stile. Essa oggi vive in condizioni di maggiore tranquillità e il governo può fare fronte alla crescita economica, culturale e civile con rinnovati impegno e proficuità, nonostante i flussi dell’immigrazione clandestina abbiano coinvolto e tuttora coinvolgono il suo territorio. L’Algeria, Nazione laica, è uno dei grandi Paesi mediterranei e il suo sviluppo demografico presenta un’elevata percentuale di popolazione giovanile. Le risorse naturali consentiranno un ulteriore sviluppo economico interno, non di meno va perseguito quello culturale. Italia e Unione Europea nel suo insieme sono fra i maggiori partner in tutti i campi. Questi rapporti vanno resi sempre più stretti e solidi al fine di dare concrete prospettive di integrazione in un futuro non secolare.

 

Premiati presenti alla cerimonia: il famoso progettista di ponti Enzo Siviero, cattedratico, oggi rettore di eCampus, ideatore fra l’altro di TUNeIT, il ponte fra Tunisia e Sicilia che sarà il più lungo del mondo; lo scultore Alessandro Romano, fra i maggiori nel panorama europeo, lo scrittore rumeno Valeriu Stancu di Iasci. Il Dr. Roberto Iacobucci, Consigliere di Gabinetto del Ministro Maeci, ha ritirato il Premio per l’Ambasciatore Gian Lorenzo Cornago; il Prof. Stephen Milner, Direttore della British School di Roma, ha ritirato il Premio per l’archeologo Cyprian Broodbank; il Segretario di Legazione Dr. Juan Claudio de Ramon ha ritirato il Premio per lo scrittore Arturo Pèrez-Reverte. L’Ambasciatore d’Egitto, Hisham Badr, ha ritirato il Premio per maggiore egittologo vivente, Zahi Hawass. La Dr. Ester Hueting per le Edizioni e/o ha ritirato il premio per lo scrittore Shukri al –Mabkhout.

 

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Gli Ambasciatori D’Algeria, S.E. Abdelhamid Senouci Bereksi, e d’Egitto, S.E. Hisham Badr,  consegnano

il Premio per l’Ambasciatore Gian Lorenzo Cornado al Consigliere Carlo Iacobucci

Applaudite le allocuzioni degli Ambasciatori d’Egitto e dell’Algeria, il caloroso saluto dell’Addetto culturale inglese Dr. Paul Sellers e della Prof. Stefania Sofra. L’ambasciatore d’Egitto, Hisham Badr, accompagnato dall’egittologa prof. Stefania Sofra ( a suo tempo allieva a La Sapienza della prof. Giovanna Biga e poi al Cairo di Zahi Hawass) ha altresì letto l’appassionato messaggio del grande egittologo, così come il prof. Stephen Milner ha letto il non meno caloroso messaggio dell’archeologo Cyprian Broodbank. I premiati Enzo Siviero, Alessandro Romano e Valeri Stancu hanno intrattenuto la platea con i loro vividi e commoventi interventi.
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L’Ambasciatore d’Egitto, S.E. Hisham Badr, riceve con la Prof. Stefania Sofra dal Segretario dell’Ambasciata di Spagna, Dr. Juan Claudio de Ramon

e dal Direttore della Bristish School at Rome, Prof. Stephen Milner,

il Premio per  l’egittologo Zawi Hawas 

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 L’Addetto Culturale U.K.  e Direttore del British Council, Dr. Paul Sellers, e lo scultore Alessanro Romano consegnano il Premio

al famoso progettista di ponti Enzio Siviero, propugnatore dei grandi ponti di connessione intecontinentale e del TUNeIT

 

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Il Segretario dell’Ambasciata di Spagna, Dr. Juan Claudio de Ramon

riceve il Premio per lo scrittore Arturo Pèrez – Reverte

dall’editore Enrico Iacometti e dalla Dr. Paola Sollenni

 

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Il Direttore della British School di Roma, Prof. Stephen Milner,  riceve il Premio per

l’archeologo Cyprian Broodbank

dallo scrittore Dante Maffia e dall’a.s. Gisella Peana, con il presidente Dr. Carlo Sgandurra e lo scultore Alessandro Marrone
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Lo scrittore Valeriu Stancu di Iasci riceve il Premio dagli scrittori Luisa Gorlani e Dante Maffia

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Il famoso scultore Alessandro Romano riceve il Premio

dall’Editore Enrico Iacometti, e dallo scultore Alessandro Marrone

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La pittrice Adriana Soares e la scrittrice Luisa Gorlani con

il Dr. Renato Benedikter per la grande assenza

del Max-Planck Institute

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