05 Settembre 2022 Comunicato
PREMIO EUROPEO CAPO CIRCEO
ROMA
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PRO EUFRASIA
SOVRANITA’ EUROPEA
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postmaster@premiocapocirceo.it
L’Amministrazione del Campidoglio, nella persona dell’Assessore alla Cultura, Prof. Miguel Angel Gotor Facello, con riferimento: Prot. QD/2022/0027022, ha manifestato gentile quanto gradita attenzione verso la domanda dell’Associazione ‘non profit’ del Premio Europeo Capo Circeo, e conferma della concessione del Patrocinio per la nuova Edizione del Premio, e della fruizione non onerosa della Sala Pietro da Cortona dei Musei Capitolini, a conclusione dell’iter amministrativo previsto.
Nei tre decenni precedenti, il ‘Capo Circeo’ ha goduto già più volte della concessione del Patrocinio e ha sempre usufruito dapprima della Protomoteca e poi sempre della Sala Pietro da Cortona. Un lungo filo di storia oramai lega il ‘Capo Circeo’ – che ha fra le primarie finalità la promozione del rafforzamento del processo unitario e dell’integrazione europea e altresì l’inclusione di altri popoli e Nazioni del contesto euro-asiatico-mediterraneo, la cui storia e il cui futuro si innervano con il contesto dell’UE – e il Palazzo del Campidoglio e i Musei Capitolini, che rappresentano alcuni dei luoghi e momenti storici indelebili della nascita della Comunità Economica Europea, con la firma degli orami storici e fondamentali Trattati di Roma. Questo secondo aspetto, quello dell’ulteriore impulso da dare all’allargamento, è stato già delineato in documenti presenti nel nostro sito, e racchiuso entro il concetto di EUFRASIA.
In particolare, importanza rilevante è sempre stata data all’assegnazione della prestigiosa onorificenza a personalità e istituzioni di rilievo nazionale, europeo e mondiale del mondo dell’archeologia e dell’arte, in piena assonanza con lo splendore unico e esclusivo della storia archeologica e artistica rappresentato dai gioielli del patrimonio universale custoditi e offerti al pubblico di ogni Paese dai Musei Capitolini.
Unica, inaspettata e dolorosa cesura dell’ininterrotta tradizione è stata rappresenta dalla negazione della concessione della fruizione della Sala Pietro da Cortona, espressa nel 2019 dalla Direzione dei Musei Capitolini: negazione motivata a suo parere da una diposizione ministeriale sul godimento pubblico dei beni culturali, laddove a nostro avviso questo appellarsi alla richiamata norma invece costituiva e costituisce la plateale e improvvida e repentina, quanto strumentale, giustificazione. Fragile giustificazione che dipanava e dipana una serie di gravi e finora immotivate e mai chiarite giustificazioni. Contraddittorie giustificazioni, sia perché in pieno contrasto con la pluridecennale ordinaria quanto lodevole condotta della Direzione medesima, sia perché in pieno contrasto con spirito e lettera del Decreto legislativo del 2004 sui Beni culturali da essa richiamato.
Ringraziamo vivamente l’Amministrazione Capitolina per la lodevole sensibilità manifestata, e speriamo di potere avere il suo rappresentante, nella persona dell’Assessore alla Cultura o di un’altra personalità indicata in concorde assonanza con il Sindaco, presente al tavolo della presidenza della cerimonia.
Musei Capitolini, Pietro da Cortona: il ratto delle Sabine