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“Capo Circeo” : scomparsi Andrea Camilleri e Luciano De Crescenzo

 

18 Luglio 2019

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Parvapolis - La prima testata multimediale di Latina

Parvapolis,  2002 11 18

Elisabetta Rizzo

intervista il Premio Capo Circeo

Andrea Camilleri

Roma. Capo Circeo. Montalbano e dintorni. Andrea Camilleri
www.parvapolis.it/…/roma-capo-circeo-montalbano-e-dintorni-andrea-ca
 18 nov 2002 – Davanti le Telecamere di ParvapoliS Andrea Camilleri, uno scrittore che … ParvapoliS 1997 – 2015 Tutti i diritti sono riservati info@parvapolis.it

 

 

Parvapolis - La prima testata multimediale di Latina

Roma. Premio Capo Circeo. Due comunità, quella italiana e quella tedesca, per la libertà della cultura. Presente Luciano De Crescenzo
03/12/2001

La cerimonia, svoltasi nella Sala Pietro da Cortona dei Musei Capitolini, al Campidoglio,
davanti a molte autorità ed esponenti della diplomazia, della cultura, dell’impresa ha
rinnovato l’affratellamento dei popoli del vecchio continente. L’aurea statuetta della maga
Circe, simbolo del Premio e opera dello scultore romano Benedetto Robazza è stata consegnata
a diciannove nuovi prescelti dalla giuria composta dai fondatori, Paul Heinz Henke e
Gino Ragno, Marino Freschi, Domenico Cambareri, Manfred Dumann. Ha presieduto la
cerimonia il sottosegretario alla Funzione Pubblica, on. Learco Saporito. Fra gli esponenti
politici presenti, due nomi legati in maniera diversa alla storia del Premio: il presidente
sen. Giulio Maceratini, che è sempre stato vicino a Gino Ragno sin dai primi passi del
Premio, e il presidente on. Gustavo Selva, che è stato fra i premiati in precedenza.Il Premio è stato consegnato in venticinque anni a oltre duecento personalità della politica,
della filosofia, della scienza, della diplomazia, dell’industria, dei media, dell’architettura,
della storia, della letteratura, del cinema e del teatro. Fra i tanti, basta ricordare
Helmut Kohl, Ernst Junger, Helmut Schlesinger, Hans Gorg Gadamer, Valdmir Bukovsky,
Vaclav Havel, Gerardo Marotta, Renzo Piano, Giovanni Sartori, Sergio Romano, Renzo De Felice,
Arrigo Levi, Mario Monti, Emanuele Severino, Giacomo Marramao.Tra i premiati di quest’anno Aldo Di Lello e Luciano De Crescenzo (nella foto).
I cittadini pontini hanno inoltre avuto l’inatteso piacere di trovare fra i nomi dei
prescelti Pino Superti di San Felice Circeo, per l’attività turistico-alberghiera da
sempre legata all’Associazione italo-tedesca, alla storia del Premio e al popolo tedesco.
Personaggi particolari sono stati i cittadini italiani di Germania, Domenico Sesta e Luigi Spina, che furono gli autori del primo tunnel sotto il muro di Berlino.
«L’attenzione dedicata agli ungheresi quest’anno è stata molto motivata», dice Domenico
Cambareri. «Il popolo ungherese, il più occidentale fra tutti i popoli dell’Europa
centro-orientale, ha pagato uno dei più alti tributi all’oppressione del comunismo. Fra
i premiati, infatti, ci sono stati il presidente del consiglio dei ministri ungherese,
Viktor Orban, e il romanziere Peter Esterhazy.
Il processo di unificazione europea che si avvicina a grandi passi verso mete cruciali
pone in evidenza come la lungimiranza di pochi creatori abbia aiutato il corso della
storia. Infatti, attorno all’Associazione per l’amicizia italo-tedesca di Roma si è raccolto
nel corso degli anni un manipolo di uomini che ha fatto suo denominatore e cemento comune
la difesa della libertà dei popoli e della cultura».
«Il Premio» – continua Cambareri – «è fortemente legato …  >>(per continuare a leggere il testo integrale, accedere a Parvapolis.it)

Alberto Dalla Libera

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